La pista ciclabile da Calalzo di Cadore a Dobbiaco, tra le provincie di Belluno e Bolzano, si snoda per gran parte del percorso lungo la vecchia ferrovia e in parte anche lungo l’antica strada fra San Vito di Cadore e Cortina d’Ampezzo. Questo tragitto definito Via delle Dolomiti permette di ammirare alcuni dei panorami dolomitici più strabilianti. Il percorso è lungo 57.2 km percorribili in circa 4 ore.
La partenza della pista ciclabile è la stazione ferroviaria di Calalzo di Cadore, che si può raggiungere anche grazie ai treni con trasporto bici provenienti da Venezia o Padova. Procedendo si arriva a Pieve di Cadore, dopo aver attraversato il paese, si trova il primo straordinario scenario, il caratteristico ponte sopra la strada statale. Con una segnaletica ben posta si prosegue verso Valle di Cadore e, percorrendo gallerie storiche, ma ben illuminate e incontrando di tanto in tanto le tipiche strutture delle ex stazioni, si giunge a Borca di Cadore, da dove si apre un’estesa radura e si vedono le splendide cime rocciose dei Monti Antelao e Pelmo.
Fino a qui, il tracciato della pista ciclabile “lunga Via delle Dolomiti” è chiuso al traffico e si svolge per la maggiore su fondo asfaltato. Per la parte di percorso che collega San Vito di Cadore a Cortina, è stato invece realizzato un percorso su strada sterrata che scende lungo il Boite.
Proseguendo c’è il passaggio in Alto Adige per arrivare infine a Dobbiaco.
La pista ciclablile è percorribile in entrambi i sensi e per il ritorno è possibile usufruire del servizio di rientro in treno.